Quantcast
Channel: Articoli interessanti
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4949

"È solo una stalla" Ma sugli abusi Di Maio è smentito dalle foto

$
0
0
3/12/2018
POLITICA
I terreni di famiglia

Nell’area sotto inchiesta una casetta con cucina (e piscina componibile) oltre al magazzino dell’azienda edile
Conchita Sannino,
Dalla nostra inviata
Pomigliano
Spuntano immagini di bagni in piscina e conviviali serate estive organizzate anche in anni recenti negli immobili - oggi ritenuti abusivi - di proprietà di Antonio Di Maio. Ma la sorpresa è un’altra: nelle foto che risalirebbero al 2013 compare anche Luigi Di Maio, il vicepremier e capo del M5S. Che di fronte alle telecamere delle Iene, fino a qualche giorno fa, senza sapere quali e quante carte sarebbero emerse su quei manufatti oggi all’attenzione della Procura di Nola, insisteva con gli inviati: « Quella? Io da piccolo ho ricordi... Credo sia una stalla. Stanno lì dalla seconda guerra mondiale».
Dallo stupore all’effetto telenovela. Si allunga la sequenza di contraddizioni in casa Di Maio. Dopo il corposo condono edilizio nella casa in cui risiede il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, pagato nel 2006 da suo padre Antonio ( 2mila euro per 150 metri quadri di abusi); dopo gli operai pagati in nero dallo stesso imprenditore e geometra e dopo i passaggi societari dell’azienda Ardima in cui il capo dell’impresa continua a non avere alcun ruolo formale, esplode il caso di quei terreni nel vicino comune di Mariglianella. Il sopralluogo della polizia municipale, giovedì, aveva spinto il Comune a inviare gli atti in Procura a carico di Antonio Di Maio e di sua sorella. E il padre del leader pentastellato si era addossato ogni scelta. «Mio figlio non c’entra, gli errori sono miei», riferendosi alle ipotesi di violazioni in materia ambientale e urbanistica. Nessun cenno, invece, sul debito fiscale per ben 176 mila euro, mai pagato alla ex Equitalia eppure mai trasformato in pignoramento.
Ma la puntata delle Iene di ieri torna su quelle quattro costruzioni ritenute illecite. E, al di là di ogni eventuale responsabilità paterna, ricostruisce due elementi che riguardano il vicepresidente del Consiglio: Luigi Di Maio è indicato proprio da un operaio in causa conArdima come il rampollo che passava gli attrezzi o mostrava i "mezzi" da prendere, mentre l’onorevole aveva separato il proprio ruolo dalla conoscenza di operai in nero; inoltre, il capo del Movimento ripete più volte che su quel suolo « c’era una stalla » , mentre le immagini dall’alto svelano una confortevole villetta con cucina, patio e prato. Tanto che affiorano dal web immagini del futuro ministro a bagno in una piccola piscina di quelle componibili, fuori terra. Altre foto, ugualmente riferibili al 2013, ritraggono amici e giovani a cena. Da quanto risulta a Repubblica, avrebbero partecipato anche attivisti locali del Movimento.
«Com’è che Luigi Di Maio non ricorda per niente la casetta, la cucina, il biliardino, il dondolo, le sdraio... le cenette con gli amici sotto al patio... la piscinetta con lui beato a mollo d’estate? » , è uno dei commenti de Le Iene. Resta poi inevasa la domanda centrale. Cui dovrebbe rispondere il vicepremier per fugare ogni ombra. È a causa dell’ipoteca che grava su quella proprietà, per il credito di 176 mila euro, che Di Maio padre da anni guida l’attività e agisce sui cantieri ma non compare mai? È per eludere le pretese del fisco che ( anche) Luigi Di Maio è entrato in società?

Viewing all articles
Browse latest Browse all 4949

Trending Articles