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Torino, lite sulla movida 5Stelle contro il questore per le violenze in strada Imbarazzo di Appendino

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 caso torino

Poliziotti accerchiati e malmenati, poi partono le cariche tra i tavolini I grillini: “Repressione sconcertante”. Bufera sull’ordinanza anti-alcol
DIEGO LONGHIN JACOPO RICCA
TORINO.
Fuoco di fila dei Cinquestelle contro il questore di Torino dopo gli scontri tra polizia e frequentatori della movida nel quartiere universitario di Vanchiglia. Tutti puntano il dito sulla gestione dell’ordine pubblico da parte di Angelo Sanna, da un mese e mezzo in città. Martedì sera i dehors di piazza Santa Giulia si sono trasformati in un campo di battaglia durante i controlli, per far rispettare il pacchetto contro la mala-movida voluto dalla sindaca Chiara Appendino, che hanno scatenato la protesta di giovani e dei militanti del centro sociale Askatasuna.
Il leitmotiv dei parlamentari e dei consiglieri grillini è sempre lo stesso: «Fatti sconcertanti». E aggiungono: «La repressione che abbiamo visto in piazza rende doverosa una riflessione. In nessuna città italiana si erano viste scene simili che non possono essere imputate alla nostra ordinanza». È la sindaca Appendino però a prendere posizione dopo un incontro con il questore e il prefetto Renato Saccone, dove ha espresso il suo disappunto: «È intollerabile sia che i controlli predisposti dalla questura trovino una resistenza violenta da una parte dei cittadini, sia che questi sfocino in disordini che hanno coinvolto anche persone che stavano trascorrendo una normale serata all’aperto e i gestori dei locali», ha scritto Appendino su Facebook condividendo la posizione dell’assessore alla Sicurezza Roberto Finardi. «Alcune cose devono cambiare e cambieranno, ma serve la collaborazione di tutti e una buona dose di quel senso civico e della legalità che, in alcuni, sembra essersi smarrito». Promette che le piazze non saranno chiuse e che «i controlli non si ripeteranno con le modalità viste l’altra sera ».
Dal fronte opposto il deputato di Sinistra Italiana, Giorgio Airaudo, ha presentato un’interrogazione al ministro Minniti. Se i Cinquestelle mettono sulla graticola il questore, l’opposizione in Comune attacca la sindaca per l’ordinanza. «Stiamo assistendo a un veloce peggioramento del clima in città» dice l’ex primo cittadino Piero Fassino. «L’ordinanza antimovida è stata scritta male, e in fretta e furia, più per coprire la disastrosa gestione di Piazza San Carlo che per dare regole alla movida». Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Lo Russo parla di una «città fuori controllo».
Il bilancio finale parla di dieci feriti, quattro agenti e sei avventori. Su quanto accaduto è stata aperta un’inchiesta, affidata dal procuratore capo di Torino, Armando Spataro, al pm Antonio Rinaudo. L’indagine è in mano alla Digos che sta valutando la condotta di alcuni dei partecipanti ai disordini. Un primo rapporto sarà inoltrato questa mattina al pm con diversi denunciati, anche se al momento l’unica indagata è una delle due fermate durante gli scontri. Si tratta di una giovane attivista del centro sociale Askatasuna che è stata denunciata per resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale. L’episodio su cui si concentrano gli investigatori della Digos è quello dell’aggressione ai poliziotti del commissariato Dora Vanchiglia, rimasti soli in piazza quando tutti gli altri avevano già lasciato la zona. Un gruppo di manifestanti li ha aggrediti. La responsabile del commissariato, Elena Manti, è stata spintonata e insultata. Ad avere la peggio è stato però un altro agente che nella confusione ha perso la radio ed è stato colpito da calci e pugni. L’uomo ha una costola rotta, trenta i giorni di prognosi.La movida a Vanchiglia è ripresa senza problemi. Alcuni ragazzi manganellati presentano ancora ferite. «Negli ultimi anni le licenze per i locali sono proliferate — denuncia Monica Gulmini del Comitato di quartiere — la zona è diventata ingestibile, abbiamo chiesto di intervenire con regole simili a Barcellona, ma se la risposta di sindaca e questore è questa non è accettabile. Non si può militarizzare il quartiere, Appendino deve venire qui e affrontare il problema con noi, bisogna tornare a parlare».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La prima cittadina: “Intollerabili sia le aggressioni alle forze dell’ordine sia il coinvolgimento nei disordini di chi era in strada”. Fassino: il clima è pessimo
GLI SCONTRI
Qui sopra un video mostra la sequenza dell’aggressione ad alcuni agenti in borghese. In alto le cariche dei poliziotti, partite poco dopo, e durante le quali sono stati colpiti anche alcuni clienti dei locali vicini

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