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Torna l’allarme terrorismo nella capitale belga: colpito l’attentatore che aveva uno zainetto e una cintura esplosiva I testimoni: urlava “Allah Akbar”. Panico in città, passanti in fuga in tutte le direzioni. Chiusa anche la Grand Place
ALBERTO D’ARGENIO
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES.
Torna la paura a Bruxelles, dopo un anno dall’attentato nel quale sono morte 32 persone, il giorno successivo al nuovo attentato sugli Champs Élysées e a due giorni dall’assalto ad un resort turistico nel Mali. Ieri sera, poco prima delle 21, un uomo è stato abbattuto dai proiettili sparati dai militari di ronda alla Gare Centrale della capitale belga. L’esercito pattuglia giorno e notte tutto il centro della città e il quartiere comunitario dal 22 marzo 2016, proprio dal giorno degli attentati dell’aeroporto di Zaventem e la stazione della metropolitana di Maellbeck. Nei primi minuti dopo l’attentato non si registravano feriti tra i civili, ma in città si muovevano ingenti forze di polizia.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo indossava uno zainetto e aveva una cintura esplosiva. Le foto scattate sul momento mostrano una fiammata. Testimoni raccontano che l’uomo - di circa 35 anni - una volta notato dai militari avrebbe azionato la cintura urlando prima che la jihad non morirà mai e poi «Allah Akbar»: a quel punto, i soldati avrebbero aperto il fuoco. Secondo alcuni fonti l’avrebbero ucciso sul colpo, alcuni testimoni affermano invece di averlo visto portare via. L’uomo sarebbe stato vestito con una camicia bianca e un paio di jeans. Altre persone presenti sul luogo parlano di una valigia, forse un trolley, esplosa nello stesso momento in cui le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco. I media hanno riportato che il premier Charles Michel è corso al crisis center predisposto dal governo per seguire la situazione.
La città, che non ha ancora superato del tutto lo shock del 2016, è stata presa dal panico, con i passanti che hanno iniziato a fuggire in tutte le direzioni. Le forze dell’ordine hanno evacuato la stazione e la Grand Place, a poche centinaia di metri dallo scalo ferroviario dove è avvenuta la sparatoria. Tutte le vie d’accesso sono state chiuse da decine di auto della polizia. Anche le linee ferroviarie sono state bloccate. Sul posto sono intervenuti gli artificieri visto che addosso al cadavere del terrorista sono rimasti pezzi di filo e della cintura esplosiva. Successivamente è stato evacuato gran parte del centro, diversi elicotteri si sono alzati in volo e le sirene della polizia sfrecciavano per tutta la città. In tarda serata la polizia ha comunque dichiarato la situazione sotto controllo.
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Secondo alcuni testimoni, l’uomo sarebbe stato ucciso sul colpo dai militari
Sopra, soldati alla stazione centrale di Bruxelles A destra, la foto postata dall’utente Twitter Remy Bonnaffé