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Il delirio di Kermiche: “Va’ e taglia teste”

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allarme terrorismo

Su Telegram il messaggio audio di uno dei 2 attentatori di Rouen. In un video diffuso dall’Is: “Svegliatevi e colpite” Ankara aveva segnalato a Parigi la foto del complice Abdel Malik. Hollande: “Creerò una Guardia nazionale”
PAOLO BERIZZI
DAL NOSTRO INVIATO
SAINT-ÉTIENNE-DU- ROUVRAY.

Delirava Adel Kermiche via Telegram: «Prendi un coltello, vai in una chiesa e fai una carneficina. Tagli due o tre teste». Un messaggio audio, e non per pochi intimi. Erano oltre 200 le persone con cui uno dei due tagliagola di Saint-Étienne-du-Rouvray aveva condiviso le sue folli intenzioni nei giorni precedenti l’esecuzione di padre Jacques. Come immagine per il profilo Telegram — ha rivelato il settimanale francese
L’Express — il terrorista diciannovenne aveva scelto una foto del suo idolo, il Califfo Al Baghdadi. Schedato, era sfuggito ai servizi francesi, come il suo complice, il coetaneo Abdel Malik Petitjean, quest’ultimo oggetto addirittura di una doppia segnalazione. Quest’ultimo compare in un video diffuso ieri da
Amaq, l’agenzia dell’Is, che invita i musulmani a «svegliarsi» e a colpire gli occidentali.
Può un soggetto sottoposto da quattro mesi alla misura del braccialetto elettronico e classificato “S” (come coloro che sono andati o hanno provato ad andare in Siria o in Iraq per unirsi alla jihad) sottrarsi ai radar della polizia antiterrorismo che lo conosceva da oltre un anno e compiere un attentato in chiesa? La risposta è affermativa e suona beffarda.
Petitjean, il secondo attentatore alla cui identità si è risaliti solo attraverso l’analisi e la comparazione del Dna, pur non avendo mai destato sospetti di radicalizzazione, a giugno era stato “segnalato” come potenziale terrorista. Pronto a passare all’azione. Anche lui aveva tentato di entrare in Siria dalla Turchia: Ankara aveva trasmesso la sua foto a Parigi ed era scattata la “Fiche S”. È il 29 giugno. Gli 007 francesi credono sia ancora in Turchia e invece Petitjean, anche lui origini algerine, è già rientrato in Francia. Volto e nome non vengono associati. La polizia cerca il terrorista a casa dei genitori e della sorella a Aix-les-Bains, in Savoia, 700 km da Saint-Étienne-du-Rouvray. Niente. Il piano dell’assalto alla chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray sta per scattare.
Petitjean viene raccolto cadavere, insieme a Kermiche e a padre Jacques. «Mio figlio? Non ci posso credere, non posso aver messo al mondo un diavolo», dice la madre all’emittente Bfmtv.
Nelle stesse ore il presidente François Hollande ufficializza la decisione di creare una Guardia nazionale per la «protezione dei francesi »: sarà composta da riservisti attualmente operativi e si aggiungerà alle forze già in campo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
SEGNALATO DUE VOLTE
Abdel Malik Petitjean, uno dei due attentatori di Saint-Étiennedu- Rouvray, era stato segnalato due volte alla polizia francese come potenziale terrorista

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