Preghiera
Crescete e moltiplicatevi: ma senza seme come si fa? Vado dal fruttivendolo e in prima fila ci sono cassette e cassette di agrumi senza semi ovvero sterili: le volgari clementine. Mandarini non ne ha? Ne ha ma dietro, una sola cassetta seminascosta. Vedo in ciò la sintesi dell’astio degli italiani per il seme. Mi sento circondato da un popolo di castratori di gatti, di odiatrici del maschio, di appassionati di anticoncezionali (ora anche la pillola maschile!), di mangiatrici di uva apirena, di sbucciatori di mandaranci... I semi, in ogni ambito, qualche problema effettivamente lo danno e come potrebbe essere altrimenti: la vita è problematica. Viceversa l’assenza di semi è assenza di problemi: condizione simile alla morte. Elon Musk è preoccupato per il nostro infimo tasso di natalità ma non credo abbia mai fatto la spesa da un fruttivendolo italiano, altrimenti sarebbe preoccupatissimo. Io sono più che preoccupatissimo, sono rassegnato. A Natale, festa della nascita, spero di mangiare i mandarini ma dispero di trovarmi in maggioranza. Dunque gli auguri li faccio a pochi: solo agli amanti dei semi, dei frutti e dei bambini, insomma solo a chi mangia i mandarini. Che, aciduli, rinfrescanti, profumati, sono pure più buoni.