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Superbonus, l’intesa sblocca la manovra

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Via i vincoli su villette e seconde case

Accordo sul maxi emendamento del governo. Ora il passaggio in Aula. La Lega: bisogna fare di più

di Andrea Ducci

ROMA Al Senato è servita una maratona di quasi 14 ore, con votazioni iniziate alle due di notte, per approvare in commissione Bilancio le modifiche richieste dai partiti e sbloccare l’iter di approvazione della manovra. Una corsa contro il tempo per riuscire a votare, entro domani, il testo definitivo della legge di Bilancio nell’aula di Palazzo Madama. Il provvedimento che prevede misure per 32 miliardi dovrà poi essere trasmesso e votato alla Camera tra il 28 e il 31 dicembre, evitando così lo spauracchio dell’esercizio provvisorio. Ad allungare i tempi dei lavori della commissione Bilancio (le convocazioni delle sedute sono state cancellate e rinviate innumerevoli volte negli ultimi giorni) è stato il ritardo accumulato dal pacchetto di emendamenti dei partiti di maggioranza, riformulati dopo l’intesa con il governo.

Un’ulteriore complicazione dell’ultimo minuto è emersa sull’emendamento che introduce la possibilità di modificare, con un’ordinanza del ministro dell’Istruzione, l’esame di maturità per esigenze legate al Covid. Un’eventualità che inizialmente ha sollevato la ferma opposizione di Italia Viva. Ma lo stallo in commissione si è registrato in particolare sulla misura che più di altre interessava tutte le forze di maggioranza: il superbonus con il credito di imposta al 110% sui lavori di efficientamento energetico. I partiti da settimane chiedevano al governo di rimuovere il tetto Isee a 25 mila euro per le persone fisiche che nel 2022 effettueranno interventi di efficientamento sulle villette unifamiliari.

Un ampliamento, insomma, della platea dei beneficiari che, alla luce dei costi aggiuntivi per le casse pubbliche, ha generato uno sfibrante negoziato con il ministero dell’Economia. Tanto che l’emendamento, dopo più riformulazioni, è stato depositato in commissione solo nella tarda mattinata di ieri. Oltre alla rimozione del tetto Isee la nuova norma prevede che non ci siano per il superbonus la limitazione alla prima abitazione. L’unico vincolo è effettuare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022. L’emendamento correda così il pacchetto di misure dedicate alla casa contenute nella manovra: il bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche, il superbonus fino al 2025 per i comuni colpiti dal terremoto, il bonus mobili che passa da 5 a 10 mila euro, il rifinanziamento del bonus Tv.

A connotare il testo definitivo della legge di Bilancio sono però gli emendamenti presentati negli ultimi giorni dal governo. A cominciare dal taglio delle tasse per 8 miliardi (7 miliardi di Irpef e 1 di Irap) e l’introduzione dello schema che riduce gli scaglioni Irpef da 5 a 4. L’altro intervento finanziariamente imponente riguarda l’aumento dello stanziamento per calmierare la corsa delle bollette di luce e gas: il fondo da utilizzare nel primo trimestre 2022 passa da 2 miliardi a 3,8 miliardi. Le risorse serviranno a azzerare gli oneri di sistema, ad abbassare l’iva sul gas e a rateizzare in dieci pagamenti le fatture delle famiglie in difficoltà. Un impegno che secondo il leader della Lega, Matteo Salvini, non basta per contenere gli effetti della corsa dei beni energetici. «Chiederò oggi stesso (ieri, ndr) al presidente Draghi di convocare un tavolo straordinario urgente sul tema bollette luce e gas. Perché — dice Salvini — il costo delle bollette rischia di diventare un’emergenza». Tra gli emendamenti del governo figura anche il fondo da 2,67 miliardi per le città metropolitane in crisi, circa 1,3 miliardi di euro saranno destinati al comune di Napoli. Previsto anche un fondo aggiuntivo da 180 milioni per la scuola e uno stanziamento di 150 milioni Turismo, Spettacolo e Auto. Nella lista delle modifiche volute dai partiti trovano posto un’ulteriore serie di interventi a pioggia.

Nell’elenco ci sono, per esempio, gli sgravi al 100% alle Pmi che nel 2022 assumono apprendisti, la norma per i lavoratori del settore edile e per i ceramisti che riduce a 32 anni l’età contributiva per accedere all’Ape Sociale, la proroga della sospensione Tosap per bar, ristoranti e ambulanti anche nel primo trimestre 2022, l’annullamento fino al 2024 degli obblighi Iva per il Terzo settore, l’innalzamento al 5% del tetto delle quote di partecipazione al capitale di Bankitalia. Per le forze dell’ordine viene previsto un contributo per le polizze assicurative, ai fini della tutela legale e la copertura della responsabilità civile, oltre che un fondo per le assunzioni. In materia di sicurezza la Camera ha, intanto, approvato ieri il disegno di legge di conversione del decreto con le misure urgenti per l’attuazione del Pnrr e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.


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